sabato 1 settembre 2007

Brian Kenny - Interview (italian/english)


Brian Kenny, è nato in Germania ora vive a New York dove è Comandante in Capo della Dangerous Wigger Crew e Co-Amministratore Delegato di SUPERM, il team artistico che ha creato nel 2005 con Slava, con cui realizza uniche installazioni multimediali. Ama i vestiti luccicanti sportivi, i calciatori e indossare il durag.

Sei nato in Germania in una base militare americana, credi che questo fatto abbia influenzato in qualche modo la tua arte?
Non ho ricordi della base militare in Germania, i primi ricordi risalgono a quando con la mia famiglia siamo tornati negli Stati Uniti. Sono cresciuto da nomade e ho vissuto in dieci stati diversi. Ho visto i tornado in Kansas, i tramonti in Messico, ho scalato il Pike’s Peak in Colorado ed ho abitato vicino alla casa di Emily Dickinson nel Massachusetts. Adesso con Slava continuo a viaggiare in giro per il mondo per le nostre mostre, credo quindi che resterò sempre un nomade. Tutto questo mi eccita molto ed influenza il mio lato artistico, per esempio da quando sono stato a Berlino per gli ultimi mondiali di calcio, sono ossessionato dal disegnare calciatori sexy in tutte le loro posizioni.

Che ricordi conservi degli anni in cui gareggiavi come ginnasta?
Ricordo di aver indossato molta “elastane”, di aver fatto un sacco di trucchi e di aver vinto medaglie grazie a questi. Alla palestra che frequentavo a Denver ero il ragazzo più alto della squadra, non il miglior ginnasta, ma dannazione stavo benissimo con quelle divise attillate.

Con Slava hai formato il team SUPERM, com’è nata l’idea?
SUPERM è il nome del nostro collettivo artistico multimediale che è nato quando ci siamo conosciuti due anni e mezzo fa. 24 ore dal nostro primo incontro abbiamo girato un video e da quel momento non abbiamo più smesso di collaborare. Adesso lavoriamo insieme su tutto: disegni, fotografie, video e sculture. Collaboriamo inoltre con una rete mutevole d’artisti. Abbiamo fatto mostre a New York, Los Angeles, Mosca, Spagna, Oslo, Berlino, Stoccolma e stiamo preparando altre mostre a Londra, Bergen ed Amsterdam. SUPERM è la rivoluzione.

Ti definisce un Wigger, cosa significa per te?
Un Wigger è un ragazzo bianco che è fortemente influenzato dalla cultura nera hip-hop. I Wiggers sono molto comuni nella cultura americana perché l’hip-hop è il mainstream “cool”, com’era stato il rock ‘n’ roll. E poiché le radici dell’ hip-hop sono nere ci sono tanti ragazzi e ragazze bianchi che abbracciano questa cultura “nera” nella musica, nel modo di vestire e nel manierismo. Il termine “Wigger” è un’espressione difettosa tra “white” e “ nigger”, è qualcosa presentato con significato negativo come se i Wiggers si comportassero da neri pur non essendolo. Sono un Wigger orgoglioso, sono una nuova e valida identità culturale per ragazzi fighi.

Quando hai iniziato a disegnare?
Ho sempre disegnato. Ho trascorso la maggior parte dei miei giorni a scuola a fare ghirigori in classe. Era l’unico modo che conoscevo per non addormentarmi. Mi piace disegnare perché puoi creare con la sola mano una nuova immagine che non è mai esistita o dare informazioni visive in un modo che la fotografia o la scrittura non possono esprimere. Per esempio io disegno sempre scene di sesso, Wiggers che scopano come conigli, spesso perché non riesco a trovarli su internet.

Quanto dei tuoi lavori sono personali e quanto invece sono l’espressione di una vita urbana?
Tutto il mio lavoro è personale. La miglior storia che tu puoi raccontare è la propria, così io disegno sempre quello che sto pensando, o cose che vorrei vedere, come ragazzi sexy con i toys, Wigger selvaggi, e giocatori di calcio senza calzoncini. Ma poiché vivo una vita urbana i miei disegni la rispecchiano sempre.

Come consideri la tua arte? Street art? Bad-boy art? O forse preferisci non etichettarla?
SUPERM è la mia bad boy street art.

Alcuni dei pezzi che preferisco del tuo lavoro sono le SUPERM target series come ti è venuta in mente l’idea di disegnare proprio su quel tipo di supporto?
A New York la presenza della polizia si sente fortemente e ogni giorno ai notiziari senti parlare del NYPD che ha sparato ad un innocente disarmato. Inoltre la maggior parte della polizia a New York è grassa e di animo vile. Così mi piace disegnare su questi bersagli vintage d’addestramento che usava la polizia, come mio modo per sparargli indietro. Sono ossessionato dalla vita degli assassini, dall’hip-hop e dalla street art così questi SUPERM targets sono il miglior supporto artistico per il mio desiderio di fare dei graffiti su un’immagine già esistente, giustificare il mio assassino, disegnare la mia pistola e sparare.

Cosa cerchi di raggiungere attraverso i tuoi disegni? Onestà? Realtà?
Non vi è ideologia, né disegno per informare altri e neppure spero di ottenere qualcosa. Disegno semplicemente cose che ho nella testa, una sorta di diario. A volte quando sono di pessimo umore mi accorgo di disegnare qualcosa di cattivo, sciatto, scrivo bestemmie e strappo la carta. Altre volte quando mi sento vuoto continuo a disegnare la stessa immagine finché non mi viene un’idea migliore. Non cerco di dirigere me stesso o di pensare a come sarà il risultato, di solito in questo modo ho creato i miei lavori migliori.

A cosa stai lavorando ultimamente?
Io e Slava siamo dei collezionisti maniacali da anni, abbiamo conservato pile di strani titoli di quotidiani, foto di riviste, flyer, qualsiasi cosa e finalmente ora li abbiamo messi insieme in una serie di collage su pannelli di tela. Li presenteremo in una grande installazione questa estate a Londra e in autunno in Norvegia.

Che cosa stai ancora cercando?
Matrioske esplosive, una coppia di Pit Bull, più ragazzi in pericolo, Ghetto Blasters, stivali, sneakers e un viaggio in India.

Hai detto che ti piace indossare abbigliamento sportivo, quale preferisci?
I ragazzi in uniforme, soprattutto quelle sportive mi hanno sempre eccitato. Mi piacciono ruvide e pesanti, morbide e lucenti, ma eccessivamente XXX-large.

In uno dei tuoi video mostri come s’indossa un durag. Che significato ha per te indossarlo?
Il durag è il mio casco sexy e sportivo, è la corona lucente che indosso come Comandante in Capo della Dangerous Wigger Crew.


ENGLISH

Brian Kenny was born in Germany and now lives in New York where he’s the Commander in Chief of the Dangerous Wigger Crew and Co-CEO of SUPERM the artistic team who has created in 2005 with Slava to create unique multimedia installations. He likes wearing silky sporty clothes, soccer players and wearing a durag.

You were born in an American military base in Germany. Do you think this has influenced your art somehow?
I don’t remember my time on the American military base in Germany since my family moved back to US while I was still a baby, but I grew up a nomad, living in 10 different states across the country. I’ve seen tornadoes in Kansas, sunsets in New Mexico, climbed Pike’s Peak in Colorado and lived near Emily Dickinson’s home in Massachusetts. Now, Slava and I are always traveling internationally for different art shows so I imagine I’ll always remain abroad. Naturally, this makes me very horny and influences everything I am and produce in art. For example, ever since being in Berlin during last year’s World Cup, I’ve been obsessed with drawing sexy soccer players in all their positions.

What do you remember about your years of competitive gymnastics?
I remember wearing a lot of spandex, doing a of lot of tricks and sometimes winning a medal for it. At the club I belonged to in Denver, I was the tallest boy on the team, not the best gymnast, but damn I looked good in those spandex uniforms!


You are a multi-talented person, you deal with many different projects, with your boyfriend Slava you have created the team named SUPERM can you tell me something about it? How did it start?
SUPERM is name of our multi-media art collective born the day Slava and I first met two and half years ago. Within 24 hours of our first meeting, we made a video together and we haven’t stopped collaborating since. Now we work together on everything from drawings and photography to video and sculpture. We also collaborate with a shifting network of other artists. So far, we’ve done SUPERM shows in New York, Los Angeles, Moscow, Spain, Oslo, Berlin, Stockholm and there’s more to come with upcoming shows in London, Bergen (Norway), Amsterdam and again in New York. The revolution will be SUPERM.

You define yourself a Wigger, what does it means for you?
A Wigger is white kid who’s influenced by predominantly black hip hop culture. Wiggers are common in the US because hip hop is the mainstream “cool”, like rock ‘n roll used to be. Since Hip Hop’s roots are black, you’ll find lots of white boys and girls embracing this “black” culture in music, dress style and mannerisms. The term ‘Wigger’, a slurring of ‘white’ and ‘nigger’, is sometimes presented in a negative way, as if Wiggers are just ‘acting black’, and are racially confused. But I am a proud Wigger, a new and valid cultural identity for cool kids.

How did you get into drawings?
I have always been into drawing. I spent most of my school days doodling through class. It was the only way I could stay awake!! I also enjoy drawing so much because you can create by hand a new image that never existed or present information visually in way that photos or writing cannot express. For example, I’m always drawing sex pictures, Wiggers fucking like bunnies, often because I can’t find it on the internet!

How much of your work is personal and how much is commentary of an urban life?
All of my work is personal. The best story you can tell anyone else is your own so I always draw what I’m thinking of, or things I want to see, like sexy boys with toys, wild Wigger animals, and soccer players with no shorts! But since I live the ‘urban life’, my drawings will often reflect this.

How would you consider your art, street art? Bad-boy art? Or you rather prefer not to name it?
My bad boy street art is SUPERM.

Some of my favorite pieces of your work are the SUPERM target series how did you come up with the idea to draw on that particular kind of pictures?
Well, New York has such a heavy police presence and everyday on the news, you hear about the NYPD shooting innocent unarmed people all the time. And the majority of New York cops are so fat and mean-spirited! And so I like drawing on these vintage police shooting targets as my way of firing back on them. In addition, I’m also obsessed with thug life, hip hop and street art and so the SUPERM targets are the best artistic outlet for my desire to graffiti an existing image, justify my thug, draw my own gun and fire!

What are you trying to get across with your drawings. Honesty? Realness?
There is no ideology, nor do I draw to inform others or even hope to get something across. I just draw things that are in my head right now, like a personal journal. Sometimes I’m in a really bad mood and so I’ll make an angry, sloppy drawing and write curses and tear the paper. Other times I’m feeling blank and I’ll draw the same image over and over and over until I get a better idea. I try not to edit myself or think about how it will turn out, and that’s usually when I make my best work.


What are you working on now?
Both Slava and I are maniacal collectors and over the years, we’ve saved piles of strange newspaper headlines, magazine photographs, cool flyers, whatever, and now we are finally putting them together into a new series of collages on canvas panels. We’re going to show them as a large installation at a gallery in London this summer, and then in Norway this fall.

What are you still looking for?
Explosive matrioschkas, a pair of Pit bulls, more boys in danger, Ghetto Blasters, boot & sneaker camps and a trip to India.

You say that you like to wear silky sport clothes. can you tell me something about your style?
Guys in uniforms, especially sport uniforms, have always turned me on. I like it rough and tough, silky and shiny, XXX-large and out of control.

In one of your videos you show how to wear a durag do you use it often? Does it have any particular meaning for you to wear it?
The durag is my sexy sport helmet, the silky crown I wear as CEO of the Dangerous Wigger Crew.

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