sabato 22 dicembre 2012

JAIMIE WARREN - Interview




Ho intervistato Jaimie Warren un paio di anni fa e siamo rimasti sempre in contatto sui reciproci progetti durante tutto questo periodo. Ho sempre apprezzato le fotografie di Jaimie per il suo gusto del grottesco e mi ha sempre affascinato vedere fino a che punto si è continuata a spingere nella sua ricerca personale ed artistica. Jaimie non ha abbandonato l’autoritratto come mezzo espressivo, anzi ha continuato a rappresentarsi attraverso raffigurazioni paradossali, ironiche ed a tratti piacevolmente disgustose. 

Quanto è cambiata la tua vita dall'ultima volta che ti ho intervistato nel 2010?
Vivo ancora a Kansas City, Missouri, un po’ in mezzo al nulla e mi concentro solo sui miei progetti, i miei amici ed il mio lavoro. Guardo i reality show e sto cercando di fare più esercizio fisico. Più o meno. Whoop Dee Doo (www.whoopdeedoo.tv), è uno spettacolo per ragazzini a cui sto lavorando con una dozzina d’amici e d’artisti, è anche un progetto itinerante, abbiamo creato incredibili spettacoli e nuovi progetti. Miglioriamo continuamente e anche se diventa sempre più  impegnativo ci divertiamo.

Raccontami ad esempio come avete organizzato Whoop Dee Doo a  Baltimora.
Abbiamo iniziato da una stanza vuota e in due settimane abbiamo costruito il palco, l'intero set, ed abbiamo creato oggetti di scena e costumi con la collaborazione di gruppi giovanili locali, stagisti del Maryland Institute College of Art e dei performer del posto, tra cui ballerini di polka. Mentre la Baltimore Police Honor Guard ci ha permesso di modificare l'inno nazionale in una lenta versione synth infestata. Mio Dio! Un cantante balinese ha collaborato al ballo Saman, la "danza delle mille mani". Inoltre c’era la danza con i burattini Cendrawasih dal bulbo oculare mobile, una lotta dal vivo di wrestling della Eastern Wrestling Alliance, Miss Baltimora e Miss DC in "Makeover Madness", i dolci di Charm City che hanno creato eruzioni di torta da fornai alieni provenienti da "Andagaar" e mille altre cose...è stato pazzesco.

Mi puoi dire qualcosa della tua ultima mostra The WHOAS of Female Tragedy? 
Con piacere! Ho recentemente avuto la fortuna di avere a disposizione  uno studio libero di 2500 metri quadrati che mi ha permesso d'installarci un sacco di auto ritratti. Quasi contemporaneamente, mi è stata data l'opportunità di aprire una mostra personale presso il Miami Dade College Museum of Art & Design a Miami, in Florida. È stata curata da Jeremy Mikolajczak, che di recente è diventato il nuovo direttore della galleria, ed ha curato alcune mostre incredibili. Questa mostra è nella Freedom Tower, un bellissimo spazio che è stato utilizzato nel 1960 per accogliere e processare il regime comunista in fuga del cubano Fidel Castro! Wowza! Credo che il Miami Dade College sia il secondo college più grande degli Stati Uniti. Per le nuove opere ho collaborato con un artista di nome Lee Heinemann, lavora  ai miei progetti da quando ha 16 anni. Lee ha creato tutte le maschere, parrucche, costumi, fondali, è un artista incredibile e ha solo 19 anni. È super figo!

E quindi in che cosa consiste?
I nuovi lavori sono sostanzialmente tre serie differenti, e in tutte sono il personaggio principale. Sono in una direzione tutta nuova per quanto riguarda i miei autoritratti. Una serie utilizza abbinamenti trovati su totallylookslike.com, in cui la gente di solito accoppia il volto delle celebrità con oggetti, cibo o animali. La seconda serie è "Celebrità come cibo", che si trova su siti web come breadpeople.tumblr.com. Sono siti molto popolari in America, dove si combina il viso di una celebrità con il cibo, ad esempio Pretzel Rod Stewart, Madonut, Oreoprah e Lasagna Del Rey. L'ultima serie, quella più importante e che richiede tempo, si basa su celebri dipinti della storia dell'arte, ho un debole per i dipinti di William-Adolphe Bouguereau, e sul web si trovano moltissime sue alterazioni. Così ho ricreato i dipinti nel modo esatto in cui sono stati alterati dall’utente. Queste immagini si trovano su internet spesso create da utenti anonimi. Ho accreditato gli utenti e siti web in cui si trovano le immagini, in quanto è fondamentalmente il lavoro del "meme-maker" in aggiunta al lavoro che ho creato. Mi piace quanto sia sciocco e divertente il fatto che qualcuno perda del tempo a lavorare a Photoshop a qualcosa di così ridicolo. 

Per quanto riguarda la ricostruzione dei quadri storici quando tempo hai impiegato a preparare tutto?
Beh in primo luogo, devo dire che non sarei stata in grado di fare il lavoro che faccio senza l'aiuto di tutti i miei amici. Mi sembra di vivere in una città più piccola, dove la gente vuole che gli altri abbiano successo, quindi ci sono un sacco di progetti di collaborazione e di scambio di favori, dove tutti aiutano tutti. Ringrazio tutti i miei amici per il loro talento, la loro pazienza e la loro volontà nel fare alcune cose che reputano super-strane aiutandomi a recuperare oggetti, costumi di scena, bambini e asini, tutto! Ho realizzato circa quaranta pezzi nuovi in circa tre mesi di lavoro senza sosta.

Cosa mi dici dell'assurdo costume che indossavi all’opening? Come ti è venuta l’idea? 
Volevo che il mio costume fosse una versione davvero pessima di Jabba the Hut ed al mio fianco avevo un amico che era la brutta versione di Yoda.
Credo che la ragione principale per cui ho voluto quel costume è perché odio indossare un abito normale ad un’inaugurazione e chiacchierare con la gente, mi sembra noioso e poco interessante. Matt Roche, Erin Zona, e Lee Heinemann sono amici e artisti straordinari che mi hanno aiutato a visualizzare un costume che fosse la perfetta rappresentazione di sudiciume, divertimento, sessualità e goffaggine e queste sono anche le caratteristiche che cerco anche in una fotografia di successo. Volevamo qualcosa da cui si potesse mangiare del cibo, qualcosa che trasudava sostanze nocive, e qualcosa che aveva un sacco di strane alette e fori da cui si potesse scavare dentro e scoprire un sacco di segreti cattivi. C'erano un sacco di caramelle, oltre a una fontana di cioccolato, abbiamo passato un’intera notte a riempire il tutto con cibo e schifezze. Che serata!

Hai qualche nuovo progetto in cantiere?
Sì! Voglio approfondire la collaborazione con artisti come Matt, Lee e Erin, per una nuova serie di ri-creazioni di pittura, ma su grande scala, una vera e propria collaborazione che coinvolga immediatamente la comunità, che crei lo stesso senso di disagio e divertimento che si trova nel lavoro che sto creando ultimamente. Mi piacerebbe fare questi progetti dalle possibilità infinite in diversi paesi, Europa, Africa, Sud America. 

John Waters una volta ha detto: "La vita non è nulla se non sei ossessionato." Sei d'accordo?
Sono completamente d’accordo! Sono stata ossessionata dal mio lavoro e non ho socializzato per anni, non prendendomi molta cura di me stessa e lavorando soltanto. Sto cercando di fare l'opposto di quella frase, cerco di prendere più tempo per fare le cose, per conoscere persone nuove, fare esercizio, leggere. Ma poi... John Waters è un genio quindi forse dovrei smettere con tutte quelle stronzate! Sono sicura che ha ragione. Ha sempre ragione!

Sei sempre stata attratta da questo tipo d’immaginario strano, ma sei mai stata giudicata per questo, specialmente ad inizio carriera? È diverso oggi?
Non posso credere che non mi sia mai stato chiesto prima. Penso che ci sia sempre stato un giudizio, ma è una forma di giudizio che sono sempre stata più che felice di accettare. Penso di essere sempre stata una ragazza grossa e mi sono scontrata con pregiudizi per questo, ma ho sempre abbracciato l’idea di essere riconosciuta un giorno per la mia perdita di peso, come Roseanne, Oprah o Kirstie Alley. Ho la capacità di farmi sembrare brutta, non credo che ci sia una singola immagine in cui io sia bella, soprattutto perché semplicemente non lo sono. Penso che in dieci anni di autoritratti fatti con i miei amici per intrattenere noi stessi in una città senza niente da fare, fino a quelli dell’ultima serie non ho mai un bell'aspetto. Di solito sono strana. E penso che la gente veda dell'onestà in questo, le buone intenzioni con il lavoro e la genuinità di esso. Credo di aver cercato di trovare in tutti questi anni me stessa come artista, so che tipo di sentimenti voglio trasmettere, ma sto ancora lavorando verso questo obiettivo. Penso che più confuso il lavoro diventa, più la gente non possa stereotipare quello che sto facendo, e più sono attratti da esso. 

Davvero? A me sembra che tu sia invece attratta da quelle studentesse che avevano una bad attitude a scuola...
Ah. Ew, Alex, cattivello! Ma sul serio? Io ti stavo dicendo il contrario, mi sento più come in una proroga dei miei anni di scuola, come se fossi un’idiota abbastanza grande nella scuola elementare o nel liceo, che cerca sempre di adattarsi come un camaleonte agli stili di chi frequento - un minuto sarei goth o punk o qualcosa di simile, a mezzo culo fuori, indossando le magliette dei The Cure o dei TOOL, il minuto dopo un straight-edge skateboarder che non è mai salita su uno skate. In realtà alla scuola media facevo finta di essere messicana per essere cool anche perché si trattava di una scuola media prevalentemente frequentata da messicani... è stato in parte per evitare di essere picchiata. Ho detto alla gente il mio cognome era Warrenez e finivo spesso nelle liti, rispondevo male alle insegnanti. Inoltre, quando ho avuto un ragazzo messicano che mi fece indossare la sua collana di perline rosse, bianche e verdi, ho dovuto fingere per forza di essere almeno in parte messicana. Ah! Non ci pensavo da così tanto tempo. Ma dove eravamo rimasti? Oh sì, le ragazzacce!. Essendo sempre stata la carta fuori dal mazzo penso di aver sempre voluto vestirmici, in modo da adattarmi senza realmente riuscirci. Credo che sia sempre stata una forma d’intrattenimento per me. È davvero strano, ora che ci penso.

Ti preoccupano le nuove elezioni presidenziali? O pensi che sarà la stessa cosa, non importa chi vinca?
E' difficile rispondere perché sono sempre preoccupata di risultare completamente ignorante, è come se ci trovassimo di fronte ad uno spettacolo di burattini ed il dramma è che tutte queste primarie non sono altro che distrazioni al fatto che noi alla fine non abbiamo davvero alcun controllo. Comunque per rispondere la tua domanda ti dico che ovviamente voto per Obama. Per gli Stati Uniti avere una solida famiglia nera alla Casa Bianca è una cosa incredibile, avere invece Romney-Ryan alla casa bianca, con proposte anti-aborto e anti-gay, sarebbe un gigantesco passo indietro e di vergogna per l'America. Per non parlare delle agevolazioni fiscali per i ricchi, e molto altro ancora. Se Romney verrà eletto, posso vivere con te in Italia?

Certamente! Sempre che da noi non vinca nuovamente Berlusconi altrimenti saremmo in due a dover cambiare paese! Ci sarà mai un governo giusto per quelli come noi?






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